Le Reliquie di Sant’Elena a Quartu
Esposizione delle Sante Reliquie di Sant’Elena Imperatrice
18 – 24 Maggio 2024
Le Sante Reliquie di Sant’Elena Imperatrice sono finalmente giunte in città dopo lunghi preparativi. La città a lei dedicata dal 1861 può finalmente riceverla e onorarla.
Ad accogliere le spoglie mortali della madre dell’imperatore Costantino una numerosa rappresentanza di fedeli quartesi e non, che l’hanno scortata fino al suo ingresso in Basilica. Un picchetto d’onore delle forze armate e con la musica della banda della Brigata Sassari ha salutato il suo arrivo.
“Sant’Elena è stata una donna capace di mettere insieme oriente e occidente, che si mise in pellegrinaggio alla ricerca della pace, per espiare i peccati della sua famiglia, verso quella Terra Santa dove tutto è iniziato. Così anche noi oggi dobbiamo iniziare un pellegrinaggio in cerca di giustizia per tutte quelle terre martoriate dalla guerra. Uniti alla Croce ci sentiamo un po’ “colpevoli” del peccato e del male; ci sentiamo tutti sulla croce; tutti beneficiari di questo amore che sgorga dalla croce”, ha detto nell’omelia l’Arcivescovo di Cagliari S.E. Mons. Giuseppe Baturi durante la Santa Messa di benvenuto insieme a tutti i fedeli.
“È un momento storico per la nostra comunità”, ha dichiarato il parroco Mons. Alfredo Fadda, “non solo per la sua unicità, ma perché ci segna e conferisce nuove energie e un nuovo slancio nella nostra attività pastorale”.
“La nostra è una città che sa accogliere” dice il sindaco di Quartu Graziano Milia, “e che anche in questa occasione si apre al territorio regionale e non solo. Ringrazio la Parrocchia per la splendida iniziativa e il grande lavoro organizzativo svolto e siamo felici di poter essere al loro fianco nella sua realizzazione”.
L’esposizione nella Basilica di Sant’Elena
Le spoglie della Santa resteranno esposte fino al 24 maggio nella Basilica quartese. Chiunque potrà avvicinarsi durante i giorni di esposizione, la Basilica sarà aperta, compatibilmente con le funzioni, dalle 6:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 21:30.
Numerosi gruppi, da tutta la Sardegna, hanno già preannunciato la propria visita. Da Benetutti a San Giovanni Suergiu, da Gairo a Sedilo e le tante e diverse comunità legate alla Santa, insieme a tutte le parrocchie cittadine, non mancheranno all’opportunità di poter essere presenti.
Il 21 Maggio, come da tradizione nella città quartese, i festeggiamenti primaverili in onore della Santa Patrona, con la solenne Concelebrazione Eucaristica delle ore 19.00 presieduta da Mons. Gianmatteo Caputo, sacerdote e architetto, Incaricato Triveneto per i beni culturali ecclesiastici e Delegato Patriarcale per i beni culturali del Patriarcato di Venezia. Per l’occasione l’evento andrà in diretta sui canali di Videolina. Momento particolarmente sentito sarà quello delle ore 11.00: la santa messa concelebrata da tutti i sacerdoti di origine quartese.
A contorno degli eventi religiosi anche momenti culturali, tra cui il convegno “Il culto di Sant’Elena Imperatrice nei secoli”, organizzato in collaborazione con l’Archivio di Stato di Cagliari, che si terrà in Basilica Lunedì 20 Maggio alle ore 20.15.
Le reliquie
Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino, è ricordata per aver scoperto, archeologa ante litteram, la croce e i chiodi che avevano crocifisso Gesù. Alla sua morte fu sepolta a Roma, poi il corpo fu trasferito a Costantinopoli e infine nel 1211 le reliquie di Sant’Elena furono portate a Venezia.
Narra la leggenda che la nave che trasportava le spoglie di Sant’Elena, appena entrata nella laguna di Venezia, andò ad arenarsi vicino all’isola di Olivolo, proprio dove, su una vicina isoletta, era stata edificata una piccola cappella dedicata alla Santa. I marinai provarono ad alleggerire la barca scaricando sull’isoletta vicina tutta la mercanzia e naturalmente anche l’urna con le reliquie e allora la nave riprese a galleggiare, ma quando fu di nuovo issata a bordo l’urna della Santa, la nave tornò ad incagliarsi. ‘Forse la Santa vuole rimanere qui’ – si dissero i marinai – e così lasciarono le reliquie nella cappella, che divenne poi una splendida chiesa gotica.
Da allora le spoglie di Sant’Elena sono custodite dal Patriarcato di Venezia ed esposte solo in un’altra occasione (nel 2017 ad Atene), fuori dalla laguna veneziana.L’evento è stato organizzato dalla Parrocchia di Sant’Elena, con la disponibilità e il sostegno di gruppi, associazioni e parrocchiani, in collaborazione con l’ufficio per i beni culturali del Patriarcato di Venezia e l’Arcidiocesi di Cagliari, ed è patrocinato e sostenuto economicamente dal Comune di Quartu Sant’Elena e dalla Fondazione di Sardegna.